I temi proposti, il giardino, la natura, i giochi, racchiusi in un silent book, o libro senza parole (ovvero il mio albo illustrato “Nel mio giardino il mondo”), hanno coinvolto le classi affrontando una pluralità di materie, con l’intento di raccontare ogni volta una storia diversa, e dove protagonista fosse proprio il gruppo classe. Con il sostegno delle insegnanti, ho trascorso due ore in ogni classe raccontando di me e leggendo insieme a tutti i bambini il mio libro, proiettato sulla Lim e quindi proprio grande. Abbiamo scoperto insieme che anche le lumache sono un piatto squisito (per alcuni), che ci sono un sacco di animali nei prati e nei giardini che non si notano subito, e che in molti avevano già salvato e curato un uccellino o un animaletto ferito.
I bambini, insieme alle insegnanti, hanno fatto domande, sono intervenuti attivamente e hanno sviluppato insieme un percorso che dalla lettura porta al gioco, all’incontro, al racconto, all’apprendimento.

Inoltre, abbiamo potuto sperimentare l’arte del racconto per immagini, con attività mirate per ogni classe: per le classi prime e seconde, il disegno con la tecnica del frottage, per ricavare da una forma un elemento di fantasia. Siamo partiti dalla forma di una foglia, sovrapposta a una texture e ripassata con i pastelli a cera, per poi inventare un nuovo personaggio (per esempio un animale) utilizzando la forma colorata parte del nuovo disegno (per esempio un ala, una piuma o il corpo di un riccio).


Infine con le classi quinte abbiamo realizzato un giardino dei sogni tridimensionale, su una superficie quadrata di 30x30 cm, ritagliando e incollando carta, filo, cotone idrofilo e altri materiali, a gruppi di 5 alunni.

Per tutti, ma soprattutto per me, è stata una bellissima avventura!
A ottobre 2018 inoltre, avevo avuto il piacere di incontrare i ragazzi della scuola media Varoli di Cotignola, in occasione di #ioleggoperchè, grazie all'invito della professoressa Barbara Savioli. Qui potete trovare la locandina dell'evento.
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