29 novembre 2015

alberi o uomini per lui fa lo stesso

Alberi o uomini
per lui fa lo stesso

E' il titolo del capitolo finale del libro di prossima uscita per l'Arcolaio Editrice, Fent, caval e re del poeta e amico Paolo Gagliardi. E' un capitolo tutto mio, solamente illustrato.
Non è stato semplice trovare il modo per esprimere quello che le parole, in dialetto e italiano a fronte, sanno dire così bene. Esse trovano il modo di creare un'immagine preziosa, qualcosa che rimane in testa, che martella, che opprime, che libera, che fa sorridere, che fa commuovere.
Il disegno, il segno, è qualcosa in più, a volte - non questa - perché potrebbe essere didascalico, o peggio eccessivo: ma può anche suggerire un altro cammino, un'altra via da percorrere. Io ho tentato di tradurre quel qualcosa a china, di nero, a volte diluita, con i pennelli. Mi è piaciuto sperimentare in questo modo, trovare quello che già c'è, sotto la corteccia, scavare fino alle radici, e strapparle, estirparle, tirare tirare tirare...
Alberi o uomini, per lui fa lo stesso.

Fentcaval e re (Fante, cavallo e re) ha vinto il Premio nazionale di poesia in dialetto “Città di Ischitella - Pietro Giannone” 2015.
Paolo Gagliardi ha ricamato un diario di guerra composto da piccoli frammenti, in cui l'io narrante, i compagni, le giovani reclute e i nemici vivono la loro partita a carte in trincea in compagnia della morte. Versi brevi, liberi, colloquiali, intimamente ritmati. (Lucia Baldini, pavaglionelugo.net)
































Bozzetti preparatori a matita e china su carta.

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